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Ancoraggio e Motivazione Personale

28/12/2008

Non so te, ma con l’avvicinarsi del nuovo anno, oggi mi son ritrovata a riflettere sulle cose accadute quest’anno e sui nuovi obiettivi (una sorta di inventario emozionale!!). Mi è capitato di guardare il video di Fanelli sulla Motivazione e leggendo il libretto allegato mi è piaciuta questa parte che ti condivido qui di seguito. Prova a pensare a qualcosa di bello che ti è accaduto quest’anno (sicuramente qualcosa ci sarà stato dai!). “Ancorala” con l’esercizio che trovi qui sotto e portala con te nel prossimo anno! Auguri;-)

 

Ancoraggi e motivazione personale” (di Vincenzo Fanelli, estratto dal dvd “Motivazione”).

Con il termine “Ancoraggio” si indica un interruttore emozionale che è possibile utilizzare quando volete “riaccedere” ad un particolare stato emotivo.

In altre parole, è possibile creare dei “grilletti” che evocano emozioni positive. Il Cane di Pavlov è un classico esempio di ancoraggio: gli sperimentatori, quando portavano cibo al cane, facevano suonare una campanella. Questo meccanismo lo utilizzarono per molti giorni; un giorno la campanella suonò senza che il cibo gli fu portato. Anche in assenza di esso, il cane cominciò a salivare. In pratica si era creato un legame tra il suono della campanella e il cibo, una neuro-associazione, uno stimolo-risposta molto potente.

Ma gli ancoraggi sono un fenomeno naturale e presente nella realtà di tutti i giorni. Un particolare profumo vi ricorda una persona (ancora olfattiva), una canzone vi ricorda una vacanza (ancora auditiva), un particolare sapore vi rimanda a ricordi infantili (ancora gustativa), un particolare gesto fatto dal nostro interlocutore ci ricorda un’altra persona (ancora visiva) o un particolare tipo di abbraccio ci ricorda un nostro amico (ancora tattile). Le ancore si creano naturalmente e sono degli stimoli che attivano dei percorsi neurali che accedono a ricordi, immagini, sensazioni, canzoni ecc.. Questo lo sanno bene i pubblicitari che in alcuni spot inseriscono colonne sonore di successo che attivano particolari stati d’animo. Chi vede lo spot associa inconsciamente lo stato emozionale al prodotto reclamizzato. Anche noi possiamo creare artificialmente delle ancore e riattivare stati emotivi utili in base agli eventi che affrontiamo.

L’esercizio seguente vi aiuta a creare un’ancora per accedere ad uno stato emotivo potenziante che potrete utilizzare quando è necessario. Chiedetevi:

Di cosa avrei bisogno in quella particolare situazione? (Esame, colloquio di lavoro, incontro con una particolare persona, ecc.).

Potreste rispondervi: forza, coraggio, tranquillità o serenità. Solo voi conoscete la risposta giusta. Quando conoscete la risorsa giusta, procedete nel seguente modo:


1. Prima di iniziare scegliete un particolare gesto e una parola da pronunciare contemporaneamente. Ad esempio: battere le mani e dire "forza". Naturalmente è soggettivo.


2. Mettetevi comodi e rilassatevi


3. Cercate di ricordare un momento in cui avevate quella particolare risorsa positiva.

4. Concentratevi sull'aspetto visivo (come eravate vestiti in quel momento, colori,ecc). Quando avete bene in mente le immagini, fate il gesto che avete scelto al punto 1 e pronunciate la parola contemporaneamente.

5. Concentratevi sull'aspetto auditivo (cosa vi dicevate in quel momento, suoni
ecc). Quando avete bene in mente suoni e parole, fate il gesto che avete scelto al punto 1 e pronunciate la parola contemporaneamente.


6. Concentratevi sull'aspetto cenestesico (cosa provavate in quel momento, emozioni ecc). Quando avete bene in mente le sensazioni, fate il gesto che avete scelto al punto 1 e pronunciate la parola contemporaneamente.

7. Infine, concentratevi su l'aspetto totale dell'evento (immagini, suoni e sensazioni insieme) e quando è bene presente nella vostra mente, fate il gesto che avete scelto al punto 1 e pronunciando la parola contemporaneamente.


8. Ripetete il punto 7 per minimo 7 volte.


Fase di verifica


Ora, cercate di distrarvi per qualche secondo. In seguito fate il gesto e pronunciate la parola: notate se lo stato mentale torna automaticamente.

In altre parole, la tecnica mira a "legare" gesto/parola con lo stato mentale che vi serve. Più la ripetete e più l'ancora diventa potente.

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Tiziana

Data: 03/01/2009 19:03

Interessante...l'immagine e'piu'potente della parola e se la si associa alla stessa,l`effetto finale non puo'che essere esaltante.E se ci aggiungiamo anche le emozioni ecco che tutto pervade la tua persona, quindi la magia e'fatta....